Parga

Il nostro viaggio verso Praga inizia all’alba, con un cielo chiaro e senza nuvole. Dopo l’avventura sul fiume Acheronte, io e mio figlio abbiamo deciso di proseguire il nostro viaggio, pieni di energia e vitalità. Abbiamo impostato il navigatore sulla piccola città di Parga, un po’ ansiosi per il viaggio che ci accingevamo a fare lungo la costa. La strada cominciava a srotolarsi davanti a noi come un nastro infinito. Devo dire che fu piacevole guidare lungo la costa; la strada era formata da rettilinei e curve continue, senza soste. Non abbiamo trovato neanche semafori, ma solo incroci per chi voleva raggiungere il mare sottostante.

Abbiamo attraversato paesaggi pittoreschi con poche case immerse nelle colline verdeggianti e piccoli borghi che sembravano usciti da una cartolina. Mi sembrava di rivivere il viaggio fatto l’anno prima in Sardegna. Ogni tanto, facevamo una sosta per sgranchirci le gambe ed esplorare con i nostri occhi le bellezze circostanti.

Mentre ci avvicinavamo alla nostra meta, l’architettura e l’atmosfera cambiavano gradualmente. Le case diventavano più colorate e ornate, e i tetti rossi iniziavano a farsi più frequenti. Dopo circa un’ora e mezza di viaggio, vediamo finalmente il profilo di Parga all’orizzonte. Appena arrivati, siamo stati subito colpiti dalle case dai colori vivaci che si arrampicavano su una collina verdeggiante, affacciata su un mare turchese e cristallino.

Le stradine erano strette e acciottolate, fiancheggiate da negozietti artigianali locali, piccole ma accoglienti caffetterie e ristoranti dove abbiamo potuto degustare la cucina greca. Siamo rimasti molto affascinati anche dal castello di Parga, situato in cima alla collina e visibile anche dal centro della città. Salendo a piedi o in macchina, si può ammirare non solo tutta la città e il mare, ma anche la piccola isola di Panagia, con la sua chiesetta bianca che sembrava galleggiare come una nave sull’acqua.

Io e mio figlio abbiamo fatto un bel bagno nel mare cristallino e, nonostante l’età di mio figlio, siamo riusciti a nuotare fino all’isola che vedete nella foto. Non è difficile arrivarci, anche perché il mare è talmente cristallino che si può vedere tutto senza bisogno degli occhialini. Ci siamo riposati un po’ sull’isola e poi siamo tornati indietro.

Il viaggio è stato incredibile, pieno di scoperte e momenti indimenticabili. Parga ci ha regalato ricordi che custodiremo per sempre, sia nel cuore che nella mente. Ci ha regalato la bellezza, che pensiamo che esista solo in alcuni posti, ma non è cosi. Il luogo, le persone e i dintorni rendendo ogni sforzo e chilometro percorso più che gratificante. Sarebbe secondo il mio punto di vista una bella location per qualche film d’avventura e per l’inizio di un qualche romanzo fantasy. Il castello di Parga ti fa immaginare…

Laura R. And Christian N.

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